Tra gli outsider della terza tappa del campionato smart EQ fortwo e-cup c’era Vittoria Di Luzio, vent’anni, abruzzese d’origine, e alla prima esperienza agonistica. Conosciamola meglio

 

In occasione del terzo round disputato sul circuito di Vallelunga si è aggiunta una donna alla guida della smart EQ fortwo e si tratta di Vittoria Di Luzio, vent’anni, alla sua prima esperienza agonistica. L’abruzzese si è messa al volante della macchina sponsorizzata da Pirelli e ha raccontato: “Fino ad oggi avevo sempre corso nelle piste in Abruzzo, all’Autodromo di Ortona e sulla pista dell’Adriatico, e fino ad oggi avevo solo guidato i kart e una macchina da corsa di mio padre”.

Da dove nasce la passione per la guida? “Ci sono nata in questo mondo! Mio padre ne è sempre stato un appassionato e ha lavorato per anni nei campionati mondiali di Superbike e MotoGP, in qualità di capotecnico. Lui ha lavorato con le moto, ma ha sempre avuto la passione per le macchine e ha voluto che gareggiassi con le quattro ruote, per una questione di sicurezza”.

Guidare la smart EQ fortwo e confrontarsi con quindici avversari tosti, non è stato facile: “Non mi aspettavo fosse così difficile! La macchina è molto scivolosa, arrivando troppo veloce nell’ingresso curva non era facile gestire al meglio la sterzata e tutto il resto”.

In pista la Di Luzio si è confrontata con altre due donne e la solidarietà femminile non si è fatta attendere: “Mi hanno dato qualche consiglio e qualche suggerimento da mettere in pratica, e mi sono stati utili”.